La scienza dell’ignoto

Ora che sei qui, mettiti comodo, non devi fare nulla, lascia solo che queste parole entrino nel tuo cuore, il tuo cuore possiede un’intelligenza superiore a quello che ti è sempre stato detto e fatto pensare, esiste da sempre, quindi non è ne mai nata ne mai morirà, una forza creatrice che si occupa di tutta l’evoluzione di tutto l’universo possibile, di tutti i pianeti possibili, di tutte le galassie possibili, questa forza è l’essenza della vita, il punto centrale di tutta la storia del cosmo, ha creato particelle intelligenti, infinitesimamente piccole che all’inizio facevano solo parte di enormi galassie, stelle, buchi neri, successivamente queste particelle si sono scontrate e scambiate tra di loro, comunicandosi informazioni di luce, pattern armonici che creavano una fitta rete di intelligenza che è rimasta tale, finchè altre informazioni ancora più precise e perfette crearono nuova informazione che avrebbe permesso la creazione di prime forme di vita invisibile quindi campi magnetici viventi che trasportavano un’informazione coerente e capace di creare e replicare all’infinito la luce come forma pura e intelligente, formatasi per prima, e avendo la capacità di risuonare contemporaneamente in tutto l’universo, comunicando cosi la sua presenza. La luce intelligente attraeva a sè forme di energia coerenti, con uno schema vibrazionale capace di creare la materia, se oggi esistono miliardi di miliardi di miliardi di miliardi con 21 zeri a seguire di universi, ed esistono almeno 300 miliardi di pianeti, e 1000 miliardi di miliardi di stelle e infinti buchi neri e tutti questi complessi sistemi particellari sono energia elettromagnetica con un campo magnetico e un posto definito nell’universo, qual’era il bisogno della prima particella di luce, che conteneva già questa informazione dell’infinito universo, di creare tutto il resto? Tutto è informazione e luce e tutto è in continua comunicazione sottile che avviene a un livello vibrazionale plasmatico coordinato dalla stessa energia primordiale che in un istante ha deciso di mettere in campo un codice di energia e giocare la carta vincente della vita dell’intero universo possibile, ma continuo a dare spazio alla fantasia, e se ci fosse tutto un’altro modo di concepire la vita? di concepire l’universo? E se ci fosse invece un’altro sistema intelligente che regola tutto quello che abbiamo spiegato fino ad ora? E se ne esistessero miliardi di miliardi di miliardi con 21 zeri di questi complessi sistemi che ne regolano uno alla volta, per farli continuamente evolvere? E se quelli poi evoluti decidessero di perfezionarsi, se decidessero che quell’unica particella che ha innescato tutto, non andasse più bene perchè energeticamente imperfetta, se decidessero di replicare un’altra luce in grado di ripristinare tutta l’informazione nota per creare una vita oltre la vita?

Ma se invece tutto questo non abbia alcun senso perchè inspiegabile?

La scienza dell’ignoto percorre universi paralleli, infiniti universi paralleli, canalizzando frequenze vibratorie che mai cesseranno di alimentare il sistema vita, che non è un sistema puramente biologico o biochimico, questo nemmeno scalfisce l’idea di vita, ma piuttosto quello che si cela oltre l’oltre, quello che solo lo spirito eterno, che, come tale contiene in sè, quella famosa informazione particellare primordiale, ignota, ma esistente e presente da sempre e per sempre. La volontà dello spirito affonda le sue radici li dove gli occhi non vedono, le orecchie non sentono, la bocca non parla, le mani non toccano, la lingua non gusta, l’olfatto non annusa, la pelle non percepisce, i sensi non colgono, è inutile voler comprendere con la mente, con i calcoli, con le formule, all’ignoto interessa solo ciò che possiede la sua stessa frequenza, lo spirito e l’anima eterna.